Incentivi per il rinnovo veicoli: 24 mila euro per camion elettrico

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Gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare sono finalmente arrivati, grazie al decreto del Ministero dei Trasporti del 12 aprile 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 23 maggio 2023. La ripartizione dei sostegni lascia ancora perplessi, dal momento che l’acquisto di un camion elettrico viene incentivato con soli 24 mila euro, una cifra considerevolmente inferiore rispetto ad altri paesi. Allo stesso tempo, l’acquisto di un camion diesel con rottamazione, che costa meno di un terzo dell’elettrico, ottiene un incentivo superiore (15 mila euro) alla metà.

Nuovi incentivi per il rinnovo del parco veicolare

Come viene suddiviso il budget per gli incentivi?

  • 2,5 milioni di euro sono destinati all’acquisto di veicoli a nuova motorizzazione (LNG, CNG, ibrido ed elettrico);
  • 15 milioni di euro sono destinati alla rottamazione di veicoli diesel con l’acquisto simultaneo di veicoli Euro VI;
  • 7,5 milioni di euro sono destinati all’acquisto di rimorchi/semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario e/o marittimo, nonché di equipaggiamenti per autoveicoli specifici con peso superiore a 7 tonnellate per il trasporto in regime ATP.

Il decreto è entrato in vigore il 23 maggio 2023, pertanto gli investimenti finanziabili riguardano le spese sostenute a partire da tale data e concluse entro una data futura, che sarà definito con un successivo decreto attuativo.

Cosa prevede il decreto per quanto riguarda i contributi?

  • Per l’acquisto di veicoli commerciali con trazione CNG, ibrida (diesel/elettrica) ed elettrica con peso complessivo a pieno carico tra 3,5 e 7 tonnellate, l’incentivo è di 4.000 euro per ogni veicolo CNG e ibrido e 14.000 euro per ogni veicolo elettrico. Per i veicoli elettrici con peso superiore a 7 tonnellate, l’incentivo è di 24.000 euro.
  • Per l’acquisto di veicoli con trazione ibrida (diesel/elettrica), CNG e LNG con peso complessivo a pieno carico superiore a 7 tonnellate, l’incentivo è di 9.000 euro per i veicoli ibridi e CNG con peso tra 7 e 16 tonnellate, e di 24.000 euro per i veicoli con trazione LNG e CNG o ibrida (diesel/elettrica) con peso superiore a 16 tonnellate.
  • Per l’acquisizione di dispositivi per la conversione di autoveicoli con peso fino a 3,5 tonnellate in veicoli elettrici, l’incentivo corrisponde al 40% dei costi ammissibili, compresi il dispositivo e l’allestimento, con un tetto massimo di 2.000 euro.
  • Le imprese che dimostrano di aver rottamato veicoli di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E contestualmente all’acquisto di un veicolo a alimentazione alternativa ottengono un incentivo aggiuntivo di 1.000 euro per ogni veicolo rottamato.
  • Per la rottamazione di veicoli con peso superiore a 7 tonnellate e l’acquisto di nuovi veicoli con peso sempre superiore a 7 tonnellate e di classe Euro VI step E, l’incentivo è di 7.000 euro per veicoli con peso compreso tra 7 e 16 tonnellate e di 15.000 euro per veicoli con peso superiore a 16 tonnellate.
  • Per l’acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 E ed Euro VI step E, l’incentivo è di 3.000 euro per ogni veicolo con peso tra 3,5 e 7 tonnellate, a condizione che avvenga contemporaneamente alla rottamazione di veicoli della stessa tipologia.
  • Per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi conformi per il trasporto combinato ferroviario, con attacco per il trasporto combinato marittimo o per il trasporto in regime ATP, le PMI (Piccole e Medie Imprese) ottengono un finanziamento di 5.000 euro, mentre le grandi imprese ricevono 3.000 euro. In caso di contemporanea rottamazione, gli importi aumentano rispettivamente a 7.000 euro e 5.000 euro.

Condizioni previste dal decreto

  • Nessuna singola impresa può ottenere contributi per un ammontare superiore a 550.000 euro.
  • Il contributo previsto non può essere cumulato con altri contributi pubblici aventi la stessa finalità.
  • I veicoli acquisiti non possono essere venduti, locati o noleggiati fino al 31 dicembre 2026, pena la revoca del contributo.
  • I veicoli da rottamare devono essere stati posseduti per almeno un anno prima dell’entrata in vigore del decreto, ovvero dal 23 maggio 2023.
  • L’incentivo deve essere richiesto tramite domanda sul portale, accompagnata dal contratto di acquisto dei veicoli.
  • Viene riconosciuto un incentivo aggiuntivo di 1.000 euro se l’acquisto di veicoli ad alta sostenibilità avviene contestualmente alla rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E, detenuto per almeno un anno.
  • Le PMI possono richiedere un aumento del 10% dell’incentivo.

In conclusione, i tanti attesi incentivi per il rinnovo del parco veicolare sono finalmente arrivati, ma l’importo previsto per l’acquisto di camion elettrici risulta ancora insufficiente per incentivare adeguatamente tale transizione verso la mobilità sostenibile. Vale la pena sottolineare come altri paesi offrano contributi molto più elevati per l’acquisto di veicoli elettrici.

Risulta evidente quindi che per promuovere efficacemente questa transizione e permettere che il rinnovo proceda di pari passo con quello degli altri paesi, sarà quindi necessario aumentare anche l’importo degli incentivi in Italia per promuovere efficacemente questa transizione.

Fonte e immagini | Uomini e trasporti

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