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“Dove Inizia il Futuro”: intervista a Giacomo Maurelli

Dove Inizia il Futuro: a tu per tu con Giacomo Maurelli

Il 2025 ha segnato un anno chiave per Maurelli Group, tra crescita, consolidamento e nuove sfide in un settore in continua evoluzione. In occasione del primo Annuario Maurelli Group, Giacomo Maurelli, Amministratore Unico, ripercorre i momenti chiave dell’anno: dall’importanza della sinergia tra le diverse società alla valorizzazione del capitale umano e dei giovani, fino alle strategie che stanno definendo il futuro.

Un racconto diretto e personale che accompagna il lettore tra le scelte e i momenti che hanno plasmato il lavoro e la crescita del Gruppo nel 2025.

Se dovesse descrivere il 2025 con una parola chiave, quale sceglierebbe e perché?

Giacomo Maurelli: Direi “svolta”. Il 2025, per il nostro Gruppo, segna un cambio di passo deciso: stiamo ridefinendo i processi, rafforzando la nostra presenza sul territorio e lavorando per rendere la distribuzione sempre più efficiente e competitiva.

Guardando invece al settore, il 2025 è stato un anno complesso. Il trasporto sta attraversando una fase difficile e proprio per questo diventano fondamentali la struttura, l’organizzazione, le procedure: tutto ciò che permette a un’azienda di restare solida quando il mercato si fa incerto. Oggi servono squadre forti, persone qualificate e competenti, perché sono loro a fare davvero la differenza.

È un anno cruciale, dunque, sia per Maurelli Group sia per l’intero comparto. E rappresenta anche la porta d’ingresso verso un 2026 ricco di novità importanti, molte delle quali sono già in cantiere.

Come vede evolversi il Gruppo nei prossimi anni, sia sul fronte operativo sia rispetto al mercato?

Giacomo Maurelli: Si dovrà sicuramente spingere di più sul service e dare quanta più assistenza possibile ai clienti. Il service è oggi, come lo sarà anche in futuro, la chiave di volta: oggi il gruppo punta molto su questa attività.

Allo stesso tempo, continuiamo a rafforzare la distribuzione ricambi. Stiamo aprendo nuove sedi, ampliando la presenza sul territorio e lavorando per rendere le consegne sempre più rapide e vicine ai clienti. Ma il vero salto di qualità arriverà dalla capacità di unire sempre più tutto questo: prodotti, competenze e assistenza in un unico sistema. È lì che il mercato si sta muovendo, ed è lì che noi vogliamo farci trovare pronti.

Sfogliando questo Annuario, tra le tante attività, eventi, iniziative e tutto quello che il Gruppo ha portato avanti quest’anno, c’è secondo lei un filo che le unisce e racconta chi è Maurelli Group oggi?

Giacomo Maurelli: Se guardo a questo 2025, vedo un anno in cui siamo cresciuti tanto e continuiamo a farlo. Quello che lega tutte le attività, è lo stesso filo che unisce le diverse società del Gruppo: pur lavorando in ambiti diversi dell’automotive pesante e commerciale, ci muoviamo sempre di più in maniera coordinata, sinergica.

La nostra forza sta proprio qui: nella capacità di far lavorare insieme competenze, progetti e iniziative diverse, creando valore che va oltre il singolo settore o la singola azienda. E dietro tutto questo ci sono le persone: le nostre risorse umane sono ciò che rende possibile ogni risultato. Siamo fortunati ad avere tante persone che ci mettono impegno, energia e passione, che ci rappresentano e che fanno davvero la differenza ogni giorno. Ecco, questa è la nostra fortuna.

Quello che abbiamo costruito negli anni è proprio una serie di aziende che si danno forza l’una con l’altra, che si sostengono e crescono insieme. Si tratta di un percorso in continua evoluzione, su cui stiamo ancora lavorando e che sappiamo potrà dare ancora più forza a noi, ai nostri clienti, ai partner.

Abbiamo evidenziato quanto oggi il Gruppo sia articolato, con business diversi e realtà distribuite sul territorio. Quanto è importante, secondo lei, mantenere un’identità coerente e riconoscibile, sia per chi collabora con Maurelli Group sia per chi si affida ai suoi servizi?

Giacomo Maurelli: Conta tantissimo. Avere un’identità chiara significa trasmettere valori riconoscibili non solo ai clienti, ma anche alle persone che lavorano nel gruppo e ai fornitori. È un principio su cui abbiamo sempre puntato, fin da quando eravamo una piccola realtà: crescere non significa solo aumentare dimensioni o fatturato, ma anche rafforzare valori, integrità e trasparenza.

Oggi, più che mai, è fondamentale che questa identità sia evidente: sul piano pratico, per distinguerci sul mercato, ma soprattutto sul piano dei valori, perché è ciò che fa davvero la differenza. Ed è su questa base che vogliamo costruire il futuro: rispetto, etica. È ciò che ho cercato di trasmettere ai miei figli, ma anche ai giovani che crescono con noi e a tutti coloro che ogni giorno portano energie nuove e passione in azienda.

Alla fine, possiamo condividere con loro ciò che abbiamo costruito in anni di lavoro, anche nei momenti più difficili: un’identità solida e l’esperienza di chi ha contribuito a far crescere il Gruppo fino a oggi.

Per lei cosa significa oggi essere un punto di riferimento per il settore?

Giacomo Maurelli: Oggi sento soprattutto una grande responsabilità, ma è una responsabilità che mi riempie di orgoglio. Partire dal nulla e arrivare a essere un punto di riferimento riconosciuto in tutti i segmenti dell’automotive è qualcosa che, per me, resta il risultato più importante.

Quello che mi rende davvero felice sono le persone: la stima che abbiamo costruito nel tempo, la squadra che lavora ogni giorno con passione e competenza, e soprattutto i tanti giovani che portano energia e nuove idee in azienda. E, naturalmente, la gioia di vedere anche i miei figli crescere professionalmente all’interno del Gruppo. Tutto questo dà valore al nostro percorso e mi dà la soddisfazione più grande.

A proposito di continuità, oggi Eduardo e Giulia rappresentano il volto di una nuova generazione all’interno del Gruppo. Secondo lei, in che modo il loro ingresso sta contribuendo a portare avanti la visione del Gruppo e a tracciare una direzione per il futuro?

Giacomo Maurelli: Eduardo e Giulia portano con sé entusiasmo, curiosità e tanta voglia di mettersi in gioco. È bellissimo vederli contribuire a dare continuità al Gruppo. Come padre, mi dà grande soddisfazione sapere che i valori che io e Karina abbiamo cercato di trasmettere, prima di tutto il rispetto per le persone, vengono portati avanti anche da loro.

Per me è una gioia enorme poter lavorare al loro fianco, ascoltare le loro idee, confrontarmi con loro.

E più in generale, credo profondamente nei giovani: hanno talento, energia e voglia di fare. Dare loro fiducia e spazio significa permettere loro di emergere, valorizzare le competenze e rafforzare tutto ciò che facciamo come Gruppo. Sono convinto che, se sappiamo ascoltarli e guidarli, il loro contributo potrà fare davvero la differenza per tutti: per noi, per i nostri clienti e per i partner.

Ritornando all’anno appena trascorso, secondo lei c’è un episodio, un momento, un avvenimento che rappresenta al meglio lo spirito di quello che il gruppo è Maurelli è oggi?

Giacomo Maurelli: Più che un singolo episodio, ciò che rappresenta davvero lo spirito di Maurelli Group oggi è l’insieme dei tanti momenti che hanno scandito l’anno: gli incontri con clienti e partner, la partecipazione alle fiere, i Connection Day sui territori, fino al Viaggio Incentive in Sicilia, che è stato certamente uno dei passaggi più significativi. Non tanto per l’evento in sé, quanto per ciò che rappresentava: vedere insieme così tante persone del Gruppo, percepire l’energia, l’impegno e l’orgoglio di tutti, mi ha fatto capire quanto siamo cresciuti e quanto lavoro c’è dietro ciò che oggi siamo.

Durante l’evento è stato bello riconoscere tutto il percorso che ci ha portati fin lì. È come se quel momento avesse messo in luce un cambiamento più profondo: una nuova mentalità aziendale. Poi, lo ammetto, ho un difetto: sono competitivo da sempre, fin da quando ero bambino.

E questa cosa me la porto dietro ancora oggi: quando facciamo qualcosa di grande, il giorno dopo penso già a come fare meglio. La vera domanda che mi faccio è: “Riusciremo a superarci di nuovo?” Credo che questo si rifletta anche nel Gruppo, fa si che si tenga in movimento. Perché per restare primi non basta aver fatto bene: bisogna cambiare, evolversi, alzare continuamente l’asticella.

A volte significa prendere decisioni difficili, uscire dalle abitudini, ripensare il modo di lavorare. Ma è l’unica strada per continuare a migliorare.

Editoriale articolo annuario

Arrivando a quello che è il messaggio finale, cosa vorrebbe che percepissero i lettori da questo annuario?

Giacomo Maurelli: Sfogliando questo annuario, vorrei che emergesse soprattutto il senso di appartenenza. Non si tratta solo dei collaboratori o dei clienti, ma di tutte le persone che, ogni giorno, contribuiscono con il loro lavoro a costruire ciò che il Gruppo è oggi.

Ogni pagina racconta un pezzo di questa realtà: momenti di lavoro, progetti nuovi, risultati raggiunti grazie all’impegno costante di ciascuno. È proprio l’insieme di questi sforzi quotidiani che genera valore e rafforza i legami tra le persone, i team, i partner e i clienti.

L’idea che vorrei trasmettere è che l’annuario non celebra solo quello che è stato, ma mostra anche come il lavoro di tutti continui a costruire il futuro del Gruppo, giorno dopo giorno.

Leggi l’Editoriale – Anteprima Annuario Maurelli Group 2025

In apertura dell’Annuario Maurelli Group 2025, Giacomo Maurelli racconta un anno di evoluzione, lavoro condiviso e relazioni che diventano rete. Una riflessione sulle sfide del settore, sul valore delle persone e sul senso di appartenenza che guida il Gruppo.

Leggi ora l’editoriale in anteprima:

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