La città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation insieme per una società alimentata a idrogeno
Nell’ottica di dare vita a un futuro più green e sostenibile per le nuove generazioni, la città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation stanno investendo insieme nelle tecnologie alimentate a idrogeno come nuove fonti di energia per il territorio. Questa collaborazione è iniziata nel giugno dell’anno quando le due realtà hanno iniziato a discutere iniziative specifiche per realizzare progetti destinati alla collettività.
La partnership tra la città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation per realizzare un modello scalabile e adattabile ad altri contesti
La partnership tra la città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation si avvale anche di collaborazioni terze con differenti partner al fine di creare efficaci sistemi di implementazione delle energie alternative basate sull’idrogeno all’interno della città stessa. Essendo un territorio abitato da circa 300.000 persone è piuttosto emblematico dal punto di vista sociale di tutta la nazione giapponese, si tratta di un banco di prova prima di poter estendere questi modelli ad altre città di dimensioni e caratteristiche affini presenti nel paese del Sol Levante.
Prima le infrastrutture urbane considerate essenziali, poi tutta la città
Le intenzioni dietro a questo accordo nascono dall’esigenza globale di combattere le emissioni di anidride carbonica e il cambiamento climatico. Per questi motivi riuscire a realizzare un modello completamente alimentato a idrogeno da applicare ai territori e alle città di grandi dimensioni è un obiettivo importante da raggiungere.
Oggi la città di Fukushima si sta attivando per iniziare a produrre energia pulita a partire dall’idrogeno sviluppando anche nuove tecnologie scalabili e adattabili ad altri contesti. Insieme a Toyota Motor Corporation il progetto si concentrerà sulle consegne alle infrastrutture urbane considerate essenziali in caso di calamità e disastri naturali come ad esempio i supermercati. Ma si stima che ben presto le strutture e le realtà che potranno attingere a piene mani delle risorse derivate dall’idrogeno saranno la maggioranza.
Raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050, un obbiettivo possibile

Infatti, per raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050 come richiesto dalle Nazioni Unite saranno necessari ulteriori sforzi in ottica della sostenibilità: creare un futuro migliore e più green è possibile. Per fare tutto questo la partnership tra la città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation sarà finalizzata a rafforzare le conoscenze e le best practices nell’utilizzo delle energie pulite. Qualora il progetto dovesse proseguire e avere esiti positivi, la città giapponese sarà una delle prime società a idrogeno presenti in tutto il mondo.
I tre punti fondamentali del progetto tra la città di Fukushima e la Toyota Motor Corporation
Il progetto ruota attorno a tre punti fondamentali: l’utilizzo di veicoli elettrici a celle a combustibile (FC) per impieghi leggeri e creazione di sistemi di gestione dell’energia integrati con la gestione operativa, la promozione di veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) per vari usi e la successiva decarbonizzazione di impianti e magazzini attraverso l’utilizzo di energia rinnovabile e idrogeno.
L’utilizzo di veicoli elettrici a celle a combustibile (FC) per impieghi leggeri
Per quanto riguarda il primo punto la partnership si concentrerà sull’introduzione e sull’utilizzo di veicoli a celle a combustibile leggeri nelle città di Iwaki e Koriyama grazie alla collaborazione con Commercial Japan Partnership Technologies (CJPT). In questo modo tutte le realtà appartenenti al settore della logistica potranno dare il proprio contributo per realizzare sistemi di gestione dell’energia capaci di integrare anche le operazioni tipiche degli operatori di flotta.
Inizialmente questi sforzi saranno concentrati sui servizi a minimarket e supermercati che a partire da gennaio 2023 entreranno a far parte di un sistema basato sull’idrogeno e capace di collegare tutti gli stakeholder del settore. Questo sistema fornirà un posizionamento e condizioni operative ottimali per le stazioni di idrogeno, eviterà la congestione del traffico nelle stazioni di ricarica e ridurrà al minimo i tempi di fermo di veicoli e merci dovuti al viaggio da e verso le stazioni di idrogeno.
Si prevede che in tutto saranno 60 i veicoli elettrici per carichi leggeri che verranno utilizzati nella logistica della grande distribuzione organizzata all’interno delle città. I fondi per la realizzazione di questo obiettivo saranno ottenuti nell’ambito del “Green Innovation Fund Projects / Smart Mobility Society Construction Project” sovvenzionato dalla New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO), una società nazionale di ricerca e sviluppo.
Promozione di veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV)
Ovviamente l’introduzione dei veicoli elettrici a idrogeno risulterebbe inefficace senza un’adeguata promozione degli stessi in differenti campi di utilizzo. Introducendo veicoli in grado di generare nuovo valore attraverso l’uso dell’elettricità e con un ambiente di utilizzo pulito e silenzioso, questo progetto porterà una serie di vantaggi, incluso il proprio contributo per rendere le città più convenienti, in particolare quelle con popolazioni che invecchiano o che soffrono di spopolamento e contribuirà a promuovere l’attrattiva della città di Fukushima.
Decarbonizzazione di impianti e magazzini
L’ultimo punto in programma riguarda la decarbonizzazione delle infrastrutture e dei magazzini logistici grazie all’utilizzo di energia ricavata dall’idrogeno. A tal fine il progetto cercherà di aumentare l’utilizzo delle fonti rinnovabili creando anche modelli universali basati sull’idrogeno.
La partnership utilizzerà gli impianti di Denso Fukushima per mostrare l’implementazione delle tecnologie dell’idrogeno. Inizieranno a costruire un modello per il consumo di idrogeno prodotto localmente sviluppando nuove apparecchiature di elettrolisi per avere idrogeno pulito e bruciarlo nei forni a gas degli impianti. L’obiettivo finale è quello di individuare un modello di utilizzo implementabile in differenti settori e territori, così da contribuire al cambiamento globale.
L’utilizzo dell’idrogeno nello stabilimento di Fukushima di Denso sarà implementato come progetto sovvenzionato dalla New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO).
Foto | Comunicato stampa Toyota Motor Corporation