20 anni dell’Unimog prodotto nello stabilimento di Worth e la grande storia di questo veicolo

Nello stabilimento Mercedes-Benz di Worth si celebra un importante traguardo: i 20 anni dell’Unimog che dal 2002 è prodotto in questa sede. Proprio in quell’anno, infatti, la produzione del “veicolo universale” è stata trasferita dallo stabilimento gemello di Gaggenau a quello di Worth.

Da allora, l’Unimog è stato costruito nel più grande stabilimento di autocarri Mercedes-Benz, con una quota significativa di assemblaggio manuale, che garantisce un grado particolarmente elevato di flessibilità nei processi. Si tratta di un veicolo davvero unico, progettato per compiti molto difficili.

I 20 anni dell’Unimog a Worth sono anche un’occasione per ricordare il legame con lo stabilimento di Gaggenau

Ancora oggi lo stabilimento di Gaggenau in Germania, dove l’Unimog è stato prodotto per oltre mezzo secolo, è ancora legato al veicolo. A Gaggenau, vengono costruiti gli assali a portale, i cambi e un’ampia gamma di altri componenti specifici dell’Unimog che, poi da 20 anni, prende forma nello stabilimento di Worth. L’attuale sede del Museo Unimog si trova non lontano dal luogo di produzione del veicolo. Dal 1951, negli stabilimenti di Gaggenau e Worth sono stati prodotti 370.000 Unimog. Questi veicoli sono il cuore della storia dell’azienda tedesca.

Le caratteristiche eccezionali raggiunte negli ultimi 20 anni dell’Unimog

Ciò che è davvero incredibile di questi veicoli sono le loro caratteristiche:

  • Pesano 5.150 kg senza carico;
  • Hanno un’altezza da terra pari a 476 mm;
  • Raggiungono la velocità massima di 85 km l’ora;
  • Toccano quota 13.500 kg a pieno carico.

Sono proprio questi elementi a rendere l’Unimog un automezzo incredibilmente versatile.

20 anni dell’Unimog prodotto nello stabilimento di Worth
20 anni dell’Unimog prodotto nello stabilimento di Worth

Tutti gli utilizzi del veicolo più versatile del mondo

I clienti utilizzano i loro modelli Unimog in una varietà di applicazioni, ben più ampie di qualsiasi altro veicolo. Per esempio, questo veicolo tuttofare viene impiegato dalle aziende di trasporto pubblico per rimuovere la neve dai binari e trainare i treni in panne. Viene utilizzato anche per la manutenzione delle aree verdi e come ambulanza nei terreni più difficili.

Grazie al fatto di aver scalato il vulcano più alto del mondo, l’Unimog detiene ora il record della maggiore altezza raggiunta da un veicolo gommato. Quest’anno, i lettori della rivista OFF ROAD hanno votato l’Unimog come “veicolo off-road dell’anno”, facendo sì che per la diciottesima volta consecutiva l’Unimog si aggiudicasse questo titolo. La popolarità e l’affidabilità dell’Unimog sono evidenziate anche da questo premio.

Più di settant’anni di storia, dietro i 20 anni dell’Unimog a Woth

Il primo prototipo di questo veicolo risale addirittura prima degli anni 50: nacque ufficialmente nel 1946, poco dopo il termine della Seconda guerra mondiale. Non si tratta di un vero e proprio test drive; infatti, all’epoca era tutto un po’ diverso. In ogni caso, questo veicolo con oltre settant’anni di storia dovette superare notevoli difficoltà iniziali dovute alla carenza post bellica di materie prime e denaro.

In un primo momento, il prototipo non aveva la cabina e veniva impiegato per il trasporto di materiali e prodotti agricoli. In particolare – leggendo Wikipedia – sembrava un sofisticato trattore per la coltivazione delle rape. Che fosse nato per essere un trattore non c’è alcun dubbio, sulla tipologia di coltivazione invece dipendeva ovviamente dal singolo caso.

Chi ha creato l’Unimog?

Il creatore di questo veicolo si chiamava Albert Friedrich ed iniziò a idearlo nel pieno della guerra. Tra le innovazioni più importanti che dobbiamo a questo particolare automezzo anche la posizione del cambio tipica dei veicoli Mercedes Benz: a destra rispetto alla linea mediana del mezzo. Un’altra caratteristica interessante dal punto di vista storico è il nome: Unimog nasce dall’idea di Hans Zabel, che l’aveva estratto abbreviando le parole Universal Motor Gerat.

Dai primi veicoli fino ai giorni nostri: un successo planetario

La produzione in serie del veicolo come abbiamo già detto risale agli anni 50, ma nel 1947 ne furono prodotti diversi esemplari con un motore diesel da 25 cavalli che consentivano di raggiungere la velocità massima di 50 km/h. Oggi sembrano davvero pochi, ma se consideriamo che l’obbiettivo di questa tipologia di veicoli non è la velocità, ma sono l’adattabilità e la resistenza, comprendiamo che questo fosse già raggiunto con il primo esemplare. Post scriptum, oggi siamo arrivati un totale di oltre 400.000 veicoli prodotti tra Gaggenau e Worth, negli ultimi 20 anni.

Gli utilizzi militari dell’Unimog

Ufficialmente, l’Unimog non è mai stato concepito come veicolo militare. Infatti, gli Alleati diedero il permesso di costruire l’Unimog solo perché il creatore del veicolo, Albert Friedrich, si assicurò che non sarebbe stato usato per scopi militari. Ma l’Unimog è sempre stato utilizzato dalle forze armate. Ad esempio, la serie militare 426 è stata realizzata per le forze armate di Argentina, Bolivia, Cile e Perù.

L’Esercito degli Stati Uniti e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti utilizzano l’Unimog 419 come trattore per gli ingegneri e come veicolo militare per raggiungere le installazioni remote. La serie 418 è un altro Unimog civile utilizzato principalmente dall’esercito. Infine, gli Unimog sono utilizzati dall’esercito per spostare le truppe, come ambulanze e come centri di comando mobili con apparecchiature di comunicazione militare.

Foto | Sito web Daimler Truck

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