Progetto Anubis: ridare vita alle batterie di VDL Bus & Coach

Progetto Anubis: l’idea di RWE per ridare vita alle batterie di VDL Bus & Coach

La grande idea di RWE

Nasce progetto Anubis, l’idea di RWE per ridare vita alle batterie a uso intensivo impiegate dai veicoli elettrici di VDL Bus & Coach. Sicuramente una delle iniziative più interessanti viste quest’anno perché il problema dei materiali di scarto prodotti dalla mobilità sostenibile potrebbe compromettere l’efficacia di tutta la transizione.

Con l’aumentare dei veicoli elettrici aumenteranno le richieste di riciclaggio delle batterie

Viviamo anni in cui il settore dei trasporti si trova al centro di una rapida mutazione perché deve velocemente passare dai combustibili fossili a nuove soluzioni più sostenibili come l’idrogeno, l’alimentazione full electric o il biometano.

Tra tutte queste tecnologie la richiesta di batterie ad alta capacità sta aumentando esponenzialmente. Solamente considerando i Paesi Bassi, dove verrà realizzato nella pratica il progetto Anubis, si stima che entro il 2030 tutti gli autobus e la maggior parte delle auto e dei camion in circolazione funzioneranno a elettricità. Ciò significa che più di 150.000 tonnellate di batterie dovranno essere conferite o riciclate ogni anno. Per il loro smaltimento, attualmente, si fa spesso ricorso a impianti di riciclaggio situati all’estero.

Progetto Anubis: l’idea di RWE per ridare vita alle batterie di VDL Bus & Coach
Progetto Anubis: l’idea di RWE per ridare vita alle batterie di VDL Bus & Coach

Il progetto Anubis è un’iniziativa di economia circolare che presenta difficoltà ma che può cambiare il mondo

La nuova iniziativa denominata progetto Anubis realizzata da RWE e VDL Bus & Coach si basa sull’uso sostenibile e circolare delle materie prime: in questo specifico caso si tratta delle batterie utilizzate negli autobus. L’avvio di questo progetto è iniziato con le batterie prelevate da 43 autobus elettrici VDL gestiti da Transdev a Eindhoven dal 2016 che da oggi monteranno pacchi batteria nuovi e più efficienti.

Per quanto possa sembrare paradossale tutte le batterie esauste prelevate conservano un residuo di carica sufficiente per essere impiegate in ulteriori applicazioni di tipo stazionario, sostiene Paul van Vuuren, CEO di VDL Bus & Coach che aggiunge anche:

“In Europa rappresentiamo una delle aziende che per prime stanno guardando alla possibilità di avviare un’economia circolare all’interno del nostro continente nel campo del trasporto pubblico elettrico. Vogliamo offrire una soluzione realmente sostenibile per le nostre batterie che non devono diventare ulteriori rifiuti non riciclati.”

“Tuttavia, dobbiamo sottolineare che l’applicazione di tecnologie di questo tipo richiede ancora investimenti e ricerca, nonché un notevole sviluppo per essere introdotta su larga scala. Insieme a RWE, i nostri partner, raccoglieremo informazioni e sperimenteremo tecniche all’interno del progetto Anubis così da poter delineare un processo efficace, sostenibile e economicamente adeguato per riciclare le batterie degli autobus rendendo la nostra società più pulita e riducendo l’impatto dell’essere umano sull’ambiente.”

Come funziona nella pratica il progetto Anubis?

Le batterie prelevate dei 43 autobus elettrici VDL Bus & Coach hanno una capacità di accumulo totale di 7,5 MW e nel progetto Anubis è previsto il loro accoppiamento in un’unica batteria presso la centrale elettrica RWE di Moerdijk in Olanda. L’azienda sta anche lavorando ad altri progetti pilota sparsi per il mondo. Attualmente si trova impegnata in collaborazioni per iniziative di riutilizzo di batterie in Germania, nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America. Secondo la visione dell’azienda, grazie a questi progetti potranno aumentare la loro capacità fino a raggiungere i 3 GW nei prossimi anni.

Dall’esperienza passata, i Paesi Bassi guardano al futuro per renderlo sostenibile

Bart Kraayvanger, Manager ZE e Facility Support Transdev Paesi Bassi racconta l’esperienza delle emissioni zero in Olanda, una nazione che ha sempre avuto un occhio di riguardo per le energie rinnovabili sostenibili:

“La nostra azienda nel 2016 insieme a VDL Bus & Coach ha mosso i primi passi verso la realizzazione di un trasporto passeggeri a emissioni zero a Eindhoven prima e in tutti i Paesi Bassi poi. È stato chiaro a tutti fin da subito che si trattava di un’impresa pionieristica, tra i primi impegni presi in tutto il settore. Da quell’esperienza abbiamo iniziato a raccogliere informazioni e abbiamo imparato lezioni importanti.”

“Prima fra tutte la consapevolezza della necessità di garantire una sostenibilità al 100% su tutta la catena del valore. Proprio per questo motivo ora siamo nuovamente coinvolti in un altro progetto capace di portare a nuovi sviluppi che presto potranno essere applicati in modo progressivo e su larga scala per riutilizzare correttamente le batterie esauste degli autobus.”

RWE e il suo impegno per diffondere i risultati del progetto Anubis in tutto il continente europeo

RWE è una delle aziende che si trovano attualmente in una fase avanzata all’interno del processo di sviluppo di progetti capaci di contribuire a una transizione energetica di reale successo. Infatti, secondo l’azienda i sistemi a batteria sono la soluzione perfetta per stabilizzare la rete energetica grazie al loro tempo di risposta ridotto ma sono perfette anche per bilanciare la domanda e l’offerta di energia rinnovabile.

Realizzare un progetto Anubis su larga scala deve essere l’obiettivo

Roger Miesen, CEO di RWE Generation, ha affermato che: “Il nostro obiettivo come azienda fornitrice di energia è quello di mantenere il suo flusso quanto più sostenibile possibile. Grazie al progetto Anubis e al nostro partner VDL Bus & Coach potremo presto dimostrare che le sfide tecniche che ostacolano la costruzione e il funzionamento su larga scala di impianti di riciclaggio delle batterie possono essere superate con un po’ di esperienza e tecnologia.”

“Con il nostro progetto stiamo attivamente contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici imposti dall’Unione Europea riducendo sensibilmente la quota di anidride carbonica emessa al termine della carica delle batterie degli autobus e VDL Bus & Coach. Queste ultime, grazie al nostro progetto, avranno una vita più lunga e potranno poi essere sottoposte a un riciclaggio sicuro e di qualità.”

Sperimentare e consolidare un sistema stazionario di accumulo energia con le batterie usate

Com’è facile intuire dalle parole dei manager delle aziende coinvolte l’obiettivo del progetto Anubis è quello di sperimentare e in seguito consolidare un innovativo sistema stazionario di accumulo energia basato su batterie per autobus che hanno terminato il loro ciclo vita in applicazioni dinamiche. Se riuscissero nel loro intento potrebbero essere lanciati altri progetti di questo tipo su larga scala così da promuovere realmente l’economia circolare nei Paesi Bassi prima e poi in tutta Europa.

Con il passare degli anni, i veicoli elettrici inizieranno a diventare gli unici in circolazione ed è giusto porsi subito il problema del riciclaggio delle componenti esauribili utilizzate da questi automezzi.

Utilizzo, riutilizzo e solamente in seguito riciclaggio

Paul van Vuuren, CEO di VDL Bus & Coach, infatti ha aggiunto: “Gli autobus elettrici VDL attualmente in circolazione in Europa sono più di 1100, viaggiano sulle strade di differenti città e nazioni. Ecco perché abbiamo altissime aspettative da questo progetto. Speriamo al termine dell’iniziativa di poter dare un contributo stabile e duraturo a tutta l’industria delle batterie elettriche: un futuro in cui le batterie degli autobus di seconda mano possono essere utilizzate un ulteriore volta come sistemi di accumulo prima di passare al riciclaggio vero e proprio.”

Foto | Comunicato stampa VDL Bus & Coach

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