L’azienda svizzera TIT Imhof AG, con sede nel cantone di Turgovia, specializzata in trasporti e smaltimento rifiuti, ha integrato nella sua flotta un FUSO eCanter 9C18e completamente elettrico con allestimento a cassone scarrabile. Questo veicolo da 8,55 tonnellate rappresenta il primo mezzo di serie totalmente elettrico per l’impresa di Kreuzlingen, la quale dimostra un forte impegno verso la mobilità elettrica da diversi anni.
La direzione dell’azienda, composta dal proprietario trentasettenne e dalla sorella, entrambi appassionati di mobilità elettrica, ha inserito l’eCanter nel parco veicoli costituito da circa 70 unità e gestito da 150 dipendenti. Il portafoglio di TIT Imhof spazia dalla logistica per cantieri edili ai trasporti speciali, servizi di gru, scavi e demolizioni, fino allo smaltimento e riciclaggio per clienti commerciali, industriali e privati. In particolare, il FUSO eCanter si rivela ideale per il servizio di container offerto da TIT Imhof.
Il modello 9C18e, equipaggiato con un sistema scarrabile AK4V della Meier-Ratio, viene utilizzato per il trasporto di container vuoti ai clienti e per lo smaltimento del contenuto dei container pieni presso il centro di smaltimento di proprietà dell’azienda a Kreuzlingen. Grazie al suo passo corto di 3.400 mm, l’eCanter si distingue per dimensioni compatte e grande manovrabilità, caratteristiche fondamentali per operare in contesti urbani e nelle aree circostanti. Dotato di un pacco batterie M, l’eCanter offre un’autonomia fino a 140 chilometri con una singola carica. L’azienda ha constatato che l’eCanter soddisfa pienamente le proprie esigenze, evidenziando come il carico utile di 3,3 tonnellate sia particolarmente adatto al trasporto di container.
Efficacia Operativa Comprovata: Manovrabilità Ottimale e ePTO Vantaggioso
L’esperienza quotidiana ha evidenziato i vantaggi dell’eCanter. Si è notato come il veicolo gestisca con successo le operazioni quotidiane, dimostrando massima precisione nel depositare i container in retromarcia anche in spazi ristretti e agilità nel muoversi attraverso le vie strette e tortuose situate sulla sponda meridionale del Lago di Costanza. Il mezzo è in grado di sollevare container di dimensioni variabili da uno a dieci metri cubi e con un peso massimo di 4,5 tonnellate.
Un aspetto particolarmente apprezzato è la presa di forza elettrica (ePTO) dell’eCanter, che si attiva immediatamente alla pressione di un pulsante, offrendo un avvio rapido e affidabile della trasmissione, a differenza di quanto a volte accade con i camion diesel. Inoltre, la posizione intuitiva dell’interruttore ePTO, situato a sinistra sotto il volante e facilmente accessibile anche stando all’esterno della cabina, è stata segnalata come un ulteriore punto di forza.

Ricarica Ottimizzata e un Ambiente di Lavoro Silenzioso
La ricarica del veicolo avviene durante la notte tramite una stazione di ricarica rapida in corrente continua (DC) situata nel piazzale aziendale. All’occorrenza, è possibile effettuare ricariche durante la pausa pranzo, sfruttando l’efficienza del sistema di ricarica dell’eCanter. La gestione dinamica degli incarichi, coordinati tramite tablet, comporta percorsi variabili, da brevi tragitti di pochi chilometri a missioni più lunghe fino a 20 chilometri. Nonostante questa variabilità, la carica della batteria si è sempre dimostrata sufficiente per coprire le operazioni. Un ulteriore beneficio riscontrato, sebbene inizialmente non considerato, è la silenziosità della mobilità elettrica, che ha significativamente migliorato l’ambiente di lavoro, un aspetto ora molto apprezzato da tutti.

Un Approccio Completo alla Sostenibilità: Dai Biocarburanti all’Autoproduzione Energetica
L’introduzione del FUSO eCanter rappresenta un ulteriore passo nel percorso di sostenibilità intrapreso da TIT Imhof. L’azienda ha iniziato precocemente a utilizzare biodiesel e macchine edili con propulsione ibrida. Nel 2019, è stato integrato nella flotta il primo camion completamente elettrico da 26 tonnellate, seguito da altri veicoli realizzati su misura nei Paesi Bassi e in Svizzera. Appena si è avuta notizia del FUSO eCanter come modello di serie, l’interesse è stato immediato, portando alla sostituzione, alla fine del 2024, del corrispondente veicolo diesel con un eCanter di nuova generazione completamente elettrico.

L’impegno di TIT Imhof per l’elettrificazione va oltre i veicoli: presso il centro di smaltimento di Kreuzlingen vengono utilizzate esclusivamente attrezzature di movimentazione ad alimentazione elettrica, e anche tutte le auto aziendali sono elettriche. L’intero sistema è alimentato dall’energia prodotta da un impianto fotovoltaico di 2.400 metri quadrati installato sui tetti degli edifici aziendali.
Soluzioni di Ricarica Innovative e Collaborazione per l’Infrastruttura
Riconoscendo l’importanza di un’infrastruttura di ricarica efficiente, TIT Imhof ha sviluppato il sistema brevettato “eCube”, un container scarrabile contenente un ampio sistema di accumulo a batteria e un caricabatterie rapido da 360 kilowatt con due connessioni. Questa soluzione è stata sviluppata per utilizzare l’energia autoprodotta e integrarsi facilmente nell’infrastruttura esistente.
TIT Imhof offre questa soluzione innovativa anche ad altre aziende come soluzione mobile entry-level, includendo analisi dei fabbisogni, progettazione, installazione e un software di controllo proprietario sviluppato dalla sua nuova filiale eSpectrum AG. L’azienda collabora attivamente con associazioni e gruppi professionali per espandere continuamente l’infrastruttura di ricarica, e una rete di aziende di trasporto si sta già supportando reciprocamente aprendo le proprie stazioni di ricarica ai camion elettrici della concorrenza.
Vantaggi Economici e Prospettive Future per la Mobilità Elettrica
L’adozione di camion elettrici in Svizzera beneficia di incentivi economici. Fino al 2030, i veicoli elettrici sono esenti dalla tassa sui veicoli pesanti (HVC), che per un camion da 40 tonnellate ammonta a circa un franco svizzero (circa 1,05 euro) per chilometro. Inoltre, a partire da quest’anno, è stata introdotta una tassazione sulle emissioni di CO2 per le importazioni di veicoli in Svizzera, che riguarda anche i veicoli commerciali leggeri. Di conseguenza, il TCO (Total Cost of Ownership) del FUSO eCanter, nonostante i maggiori costi di acquisto iniziali, risulta molto interessante grazie all’assenza di emissioni locali e ai benefici fiscali.
L’esperienza di TIT Imhof con il FUSO eCanter dimostra come la mobilità elettrica possa rappresentare una soluzione sostenibile ed economicamente vantaggiosa per il settore dei trasporti e dello smaltimento. L’impegno dell’azienda rappresenta un esempio positivo per un futuro più ecologico nel settore dei trasporti, confermando il FUSO eCanter come un attore fondamentale nella transizione verso una logistica urbana e regionale a zero emissioni.
Fonte e immagini | Daimler Truck
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