Elettrificazione del trasporto merci in Italia: obiettivo raggiungibile con formazione e investimenti

elettrificazione

L’elettrificazione del trasporto merci in Italia è un obiettivo raggiungibile, ma richiede una pianificazione adeguata che comprenda formazione, modifiche ai modelli operativi e investimenti. Queste sono le conclusioni emerse da due report elaborati da Motus-E, l’associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica.

Elettrificazione: due report per iniziare

Il primo report, intitolato “Roadmap per l’elettrificazione del trasporto merci su strada” e realizzato in collaborazione con FIT Consulting, offre una panoramica della situazione attuale riguardante la transizione verso il trasporto su gomma elettrico.

Il secondo report, dal titolo “Le infrastrutture di ricarica per il trasporto merci elettrico“, si concentra sulle colonnine di ricarica, elemento fondamentale per rendere possibile questa transizione.

Nonostante il trasporto merci su gomma rappresenti solo il 2% dei veicoli in circolazione, contribuisce a più di un quarto delle emissioni del trasporto su strada in Europa. L’Unione Europea si sta impegnando per fissare obiettivi sempre più ambiziosi al fine di decarbonizzare il settore. Questo processo richiederà uno sforzo considerevole da parte dell’industria, poiché la transizione richiede formazione, modifiche operative e investimenti strutturali.

Secondo questi studi, con politiche incentivanti adeguate, sarebbe possibile immatricolare due veicoli elettrici su tre entro il 2030, considerando che l’80% di questi veicoli percorre in media meno di 70 km al giorno.

Investimenti e incentivi economici

Secondo l’analisi condotta, le imprese dovrebbero effettuare importanti investimenti per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione del trasporto merci. Tali investimenti potrebbero essere supportati da un fondo strutturale e da una programmazione pluriennale, che copra il periodo dal 2024 al 2030, come avviene in altri Paesi dell’Unione Europea.

Gli incentivi economici avrebbero il potenziale di abbattere le barriere economiche, stimolare l’espansione del mercato e contribuire a una profonda ristrutturazione del settore industriale, preparandolo ad affrontare le sfide future.

La proposta di Motus-E, basata sull’analisi del costo totale di possesso dei veicoli, sull’efficacia degli incentivi e sulle migliori pratiche adottate in altri Paesi europei, prevede un incentivo del 20% per l’acquisto di veicoli elettrici con un peso inferiore a 3,5 tonnellate, calcolato sulla differenza di costo tra veicoli elettrici e quelli a combustione interna. Inoltre, prevede l’esenzione dai pedaggi autostradali e dalle tasse di immatricolazione e circolazione per questi veicoli.

Per i veicoli con un peso superiore a 3,5 tonnellate, completamente elettrici, la proposta prevede un incentivo all’acquisto pari all’80% della differenza di costo tra veicoli elettrici e quelli a combustione interna, oltre all’esenzione dal pedaggio autostradale.

Infrastrutture di ricarica

Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica, Motus-E sottolinea l’importanza di un supporto, anche da parte delle amministrazioni comunali, per l’elettrificazione delle aree di parcheggio notturne e la pianificazione della ricarica pubblica per i veicoli pesanti con lunghi tragitti giornalieri (oltre 300 km). Questo è in linea con gli obiettivi stabiliti dalla normativa europea AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation) riguardante le infrastrutture per i carburanti alternativi.

Roberto Galdieri, Vice Presidente e General Manager di C. Galdieri & Figli SpA, società proprietaria del marchio Galdieri Energy, fornitore di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, ha sottolineato l’importanza di guidare le stazioni di servizio verso l’inclusione della ricarica elettrica per completare l’offerta dei carburanti. Secondo Galdieri, le stazioni di servizio devono mantenere la loro centralità e continuare ad essere il punto di riferimento per i viaggiatori, sia per brevi che per lunghi tragitti. Solo così sarà possibile coprire l’intero territorio con le infrastrutture di ricarica in un tempo ragionevole. Questo rappresenterebbe il prerequisito per una diffusione efficace della mobilità elettrica, ma attualmente costituisce anche l’ostacolo principale.

Le colonnine di ricarica offerte da Galdieri Energy sono adattabili a diverse capacità di investimento e possono essere accessibili anche per piccole attività commerciali pronte a rispondere alle nuove esigenze di mobilità.

In estrema sintesi, per Motus-E l’elettrificazione del trasporto merci in Italia richiede formazione, modifiche operative e investimenti. Con incentivi adeguati, potremmo immatricolare due veicoli elettrici su tre entro il 2030. È essenziale sviluppare un’infrastruttura di ricarica diffusa e coinvolgere le stazioni di servizio. Questo impegno porterà a un futuro sostenibile e promuoverà la mobilità elettrica.

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Fonte | Trasporti-Italia

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